Premessa:

Primo Concorso di Idee a cui l’Architetto Cristian Bacciolo ha partecipato in collaborazione con l’Architetto Enricomatteo Pasinetti dello “Studio Pasinetti&Muffatto” di Dolo (VE).

Il tema del bando era la creazione di un Nuovo Centro Civico Integrato per la cittadina di Travacò Siccomario (PV). Di seguito un estratto della relazione allegata alla proposta progettuale e gli elaborati della stessa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Relazione Descrittiva:

“L’idea progettuale proposta si sviluppa “compositivamente” lungo l'asse che è il naturale prolungamento fisico e visivo, di quello già esistente, che inizia in via G.Marconi, passando davanti alla chiesa e che ora si interrompe davanti alla fontana, dove percorsi secondari più lenti portano al parco. Proprio questa zona diventa il punto di contatto tra il tessuto esistente e la proposta di sistemazione della nuova area, originando quindi l'inizio del percorso che porta al nuovo complesso di edifici.

Quest'ultimo è caratterizzato da una piazza di piccole dimensioni che raccoglie i flussi pedonali provenienti dalla chiesa e dal parcheggio ovest che si è ipotizzato. Da questo punto si sviluppa l'asse principale del complesso, un percorso pedonale che genera la piazza, nodo fondamentale per la disposizione degli edifici.

La peculiarità di questo luogo è quella di mantenere una costante relazione con il verde, di diventare spazio di socializzazione ed allo stesso tempo, di poter essere vissuto in diversi momenti della giornata.

La composizione lineare della proposta progettuale, schematizzata nella prima tavola, oltre a conferire un senso di unitarietà all'intervento, permette di sviluppare una cantierizzazione dell'area molto ordinata.

Se si analizzano i vari livelli che costituiscono l'intervento, oltre ai percorsi pedonali ed edifici, hanno un ruolo fondamentale i terrapieni e la linea d'acqua che vanno a consolidare l'unità dell'area. I primi, creati con il terreno derivante dagli scavi delle fondazioni, formano una “C” che collega i tre edifici ed allo stesso tempo rafforzano l'identità della piazza come luogo di quiete distaccato dai flussi veicolari esterni.

La possibilità di canalizzare il fossato esistente non è stata presa in considerazione, in quanto si è ritenuto che tali elementi paesaggistici, come anche terrapieni/argini, sono elementi caratterizzanti dell'intorno oltre che necessari per il deflusso delle acque meteoriche ricadenti nell'area di progetto. In senno a questa decisione, la linea d'acqua viene ampliata, diventando anch'essa uno degli assi che regola, articola e racchiude l'intervento.

Ogni riproduzione o pubblicazione , anche solamente parziale, delle immagini presenti nel sito deve essere approvata da l’Architetto Cristian Bacciolo